lera del biagio corre

DOTI

Quando pensiamo di acquistando un cane per introdurlo in un ambiente domestico è bene farsi delle domande ponendo come basi di questa scelta non solo le caratteristiche morfologiche ma anche i tratti caratteriali che contraddistinguono la razza individuata. 
Volgendo uno sguardo all'Alaskan Malamute è difficile non rimanere colpiti dal suo aspetto imponente, vigoroso, elegante. Il fascino del "lupo" e del cane del Grande Nord è insito nella sua struttura morfologica ma affinché si possa operare una scelta consapevole è bene approfondire la conoscenza cercando di capire quali siano le sue doti caratteriali, spesso oggetto di critiche infondate e superficiali.

IL MALAMUTE È UN CANE PRIMITIVO: non è stato mai sottoposto a manipolazioni genetiche o incroci con altre razze per creare quello che l’uomo si era prefisso di volere. Un cane con queste origini ha un corredo di comportamenti e abitudini che devono essere capiti e rispettati. Ecco perché sono necessari tempo e tanta pazienza. Solo così Il Malamute è un cane da branco; pertanto riconosce il suo capo solo se questi gli dimostra di meritare il titolo. Il Malamute è un cane che ha vissuto per secoli a stretto contatto con l’uomo, dividendo con lui gioie e dolori. Non vuole essere trattato come un semplice giocattolo e poi messo da parte quando vi siete stancati. Lo dovete coinvolgere in tutto ciò che è la vita della vostra famiglia. Solo allora potrete rendervi conto della sua intelligenza, della sua fedeltà, della dedizione che incondizionatamente vi offre. Cosi si può apprezzare questa razza e ottenere sorprendenti risultati.

Per ottenere risultati basta adottare semplici ma efficaci soluzioni da cucciolo (2 o 3 mesi):

 Fargli conoscere i componenti della famiglia (genitori, figli ed altri facenti parte del gruppo famigliare), in modo che li identifichi come "il suo branco". Pertanto li rispetterà tutti, tenendo sempre in considerazione chi di questi sarà per lui il Leader;

 

Dai primi giorni, durante le vostre passeggiate, quando è possibile con attenzione, lasciatelo libero. Richiamandolo ogni tanto con un premio, coccole oppure semplicemente gratificandolo con la voce lo insegnerete ad essere ubbidiente.

 

Da cucciolo è facile addestrarlo a norme di vivibilità di gruppo. Ad ogni trasgressione basterà riprenderlo con un tono sostenuto e noterete come egli apprenda velocemente;

La socializzazione con altri cani dovrà essere effettuata da giovanissimo: in quel periodo i giochi sono il passatempo preferito e se questi avvengono anche con cani di razze diverse il piccolo Malamute si comporterà benissimo, senza aggressività. Ad ogni intolleranza dovrà seguire subito un sonoro rimprovero;

Riguardo all’obbedienza: il Malamute ha una capacità decisionale molto sviluppata e non sempre esegue i vostri comandi se questi vengono giudicati futili. Per esempio: se chiamate il vostro cane senza uno scopo preciso, egli può ignorarvi non perché non capisce il richiamo ma perché non ne vede il fine. Quindi cercate sempre una motivazione per quello che volete fargli fare. Davanti a voi non avete un automa pronto a soddisfare ogni vostro futile desiderio, ma un cane che vuol essere di aiuto per cose importanti. Con questi semplici accorgimenti avrete sicuramente un cane che vi darà tante soddisfazioni!

"A volte è difficile capire chi comanda in famiglia: se il marito, la moglie, la suocera o la donna di servizio. Ma il cane, lui non si sbaglia mai."


Marcel Pagnol

malamute con bambino

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